giovedì 24 marzo 2011

L'uomo ai giorni della tecnologia

Ogni uomo è sostituibile”.

Questo aforisma è ormai usato da diversi miliardari.
Un modo per far comprendere che dal loro punto di vista nessuno è indispensabile a questo
mondo e ciascuno,sparendo,può venire sostituito da un altro.
Insomma,quando io deporrò il mio lavoro,un altro lo
riprenderà;il mondo rimarrà esattamente come
prima.


Tuttavia,oggi siamo arrivati ad una soglia evolutiva ancora più terribile perché,mentre prima si intendeva dire che ogni
uomo è sostituibile da un altro uomo, adesso si può anche
affermare che ogni uomo è per molti versi sostituibile
da una macchina.


Facendo così notare che l’importante non è l’individuo,ma ciò che egli produce.
In questa visione,si evita di guardare all’essere spirituale umano e si valuta solamente ciò che è esteriore,riproducibile da altri esseri umani o meglio da macchine.

E più ci penso e più rimango convinto che a lungo andare l'uomo non sarà più l'uomo che conosciamo,ma il frutto di tecnologie.

Beh,in parte accade già oggi,per cui se ci sarà un futuro lontano per l'umanità,ovviamente continuando a dedicarsi in modo esuberante alla tecnologia,non è da escludere che un giorno come nel film “terminator”,proprio le macchine possano prendere il sopravvento,rendendoci incapaci di opporgli resistenza.

Riflettici,dopo tutto mi sembra evidente che nella realtà nessuno può veramente prendere un posto e proseguire il lavoro nel modo in cui lo svolgeva l'individuo precedente.

Tutto cambia,perchè ognuno di noi è unico e,quindi possiede una storia irripetibile.

Se per i miliardari ognuno è sostituibile,io dico fermamente che nessun'essere umano è davvero sostituibile.

2 commenti:

  1. Giusto,ben detto!

    Ognuno di noi ha una storia unica che non potrà mai essere ripetuta nel dettaglio da altri individui.

    Perciò dovremmo vivere sempre con il desiderio di essere noi stessi,evitando di voler imitare gli altri e peggio ancora di dipendere dalle tecnologie.

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  2. Ciao Pie!
    Scusami se non mi sono fatto più vedere...ma in questi giorni ho avuto molto da fare.
    Comunque rieccomi,e riguardo l'articolo sai che sono daccordo con te.
    L'uomo,effettivamente dovrebbe dedicarsi maggiormente alla crescità di ogni individuo...no alla superficialità con l'invenzione di nuove tecnologie che ci allontanano dal vero significaato della vita.

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